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La Carta Sociale Europea è stata adottata a Torino il 18 ottobre 1961 dagli Stati membri del Consiglio d'Europa ed è stata ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge 3 luglio 1965, n. 929. Successivamente sono stati adottati il Protocollo addizionale, contenente nuovi diritti, 5 maggio 1988 (ratificato e reso esecutivo in Italia con la legge 8 marzo 1994, n. 207), il Protocollo di emendamento 21 ottobre 1991 (ratificato e reso esecutivo in Italia con la legge 14 dicembre 1994, n. 705) e il Protocollo addizionale sui reclami collettivi 9 novembre 1995 (ratificato e reso esecutivo in Italia con la legge 28 agosto 1997, n. 298). Il testo qui pubblicato è quello risultante a seguito della revisione fatta a Strasburgo il 3 maggio 1996, che contiene anche i diritti garantiti dal Protocollo addizionale 5 maggio 1988 (l'Italia lo ha ratificato e reso esecutivo con la legge 9 febbraio 1999, n. 30). Il nuovo testo revisionato della Carta Sociale Europea è destinato a sostituirsi progressivamente a quello originario secondo quanto disposto nella Parte III e nella Parte IV e sarà assistito sia dai controlli previsti dal Protocollo 21 ottobre 1991, sia dal nuovo sistema di reclami collettivi disciplinato dal Protocollo addizionale 9 novembre 1995. In questa nuova edizione la "Carta Sociale Europea" viene offerta ai lettori con un articolato commento introduttivo, recante una ampia panoramica della disciplina e delle pronunce applicative: l'autore, Francesco Buffa, è attualmente Consigliere della corte di Cassazione italiana e giudice del Tribunale del contenzioso delle Nazioni Unite; ed è stato altresì magistrato distaccato a Strasburgo presso la Corte europea dei diritti dell'Uomo.